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Il dizionario del traduttore tecnico
Il criterio di raccolta delle parole di questo dizionario è il
seguente: si tratta di termini che compaiono spesso nella traduzione di
documenti tecnici e che non hanno una traduzione immediata e univoca,
oppure in genere vengono tradotti in modo errato, o semplicemente si prestano
a discussioni che consentono di approfondire qualche aspetto linguistico/terminologico
delle traduzioni tecniche.
Per inviare commenti in merito usare lindirizzo: robertocrivello@gmail.com
Handout (s.)
La definizione del New Oxford America Dictionary è: printed
information provided free of charge, esp. to accompany a lecture or advertise
something. È una parola che molte persone non sanno bene
come tradurre, e che per questo spesso lasciano in inglese; o cercano
di renderla con termini quali dispensa o volantino; però
il primo sa troppo di aule universitarie, il secondo richiama in modo
troppo marcato informazioni pubblicitarie. Oppure si ricorre a definizioni,
come materiale da distribuire.
Una soluzione radicalmente diversa fu proposta dal linguista Arrigo Castellani,
famoso per alcune sue proposte di traduzione di forestierismi ormai entrati
stabilmente in italiano - come smog o marketing - che comparvero
nellarticolo Morbus anglicus (pubblicato in Studi linguistici
italiani, vol. XIII, 1987) e in interventi successivi nella stessa
rivista. Nel foglio La Crusca per voi, n. 4, aprile 1992,
così scrisse Castellani: handout foglio con
un sommario di quello che si dirà in una conferenza (o con altre
informazioni utili). Si potrebbe usare datino (quel
che viene distribuito), sul modello di statino (che è
il verbalino degli esami universitari a Roma e probabilmente anche altrove).
Ma datino non si è diffuso, forse perché sembra il
diminutivo di dato nel significato di singola informazione
anziché del participio passato di dare come statino
lo è di stato (posizione di un individuo rispetto
a particolari obblighi e responsabilità) quando usato in
formule del tipo stato di famiglia, stato di servizio. La
formazione di datino, insomma, non è trasparente ai parlanti.
Una soluzione che invece mi sembra ottima e che uso nelle mie traduzioni
ogni qualvolta se ne presenta loccasione è quella proposta
dal linguista Luca Serianni; in un altro intervento in Studi linguistici
italiani, lo stesso Castellani scrive ...si potrebbe usare...
datino...o anche, e preferibilmente, come suggerisce Luca Serianni,
allegato, ben diffuso in unaccezione un po diversa.
Quando, in una mailing list di traduttori, ho suggerito di usare proprio
allegato, mi è stato risposto che non andava bene
perché gli handouts in oggetto erano non soltanto fogli
stampati, ma anche altri tipi di materiale. A questa obiezione si può
facilmente controbattere facendo osservare che per allegato si
può intendere, con estensione semantica, qualunque tipo di materiale
distribuito, così come ormai avviene nellinglese, dove handout
ha originariamente il significato di semplice materiale stampato (vedi
la definizione iniziale).
(Luglio 2006)
Leak (s.)
Parlando di componenti idraulici, viene immediato tradurre questa parola
con perdita. E infatti questa è la traduzione che riportano
i dizionari tecnici. Ma esistono due tipi di perdita di fluido, e in italiano
si possono distinguere: quando il flusso di perdita è notevole,
a causa di usura o danni, sarà corretto scrivere perdita;
ma quando esso è inevitabile e ridottissimo (alcuni
millesimi della portata nominale), come è il caso nellaccoppiamento
tra corpo e otturatore di una valvola, in cui il gioco non può
essere ridotto a zero per evitare il bloccaggio meccanico dellotturatore
stesso, sarà meglio usare trafilamento.
(Febbraio 1997)
Receptacle (s.)
Questa parola compare spesso nei manuali di apparecchi, nella sezione
dedicata alle connessioni elettriche. Sembrerebbe che lunica traduzione
possibile sia presa (di corrente). Così dicono i dizionari,
giusto? Ma leggiamo questa frase: To power the equipment, connect
the power cord to the power receptacle on the back of the equipment.
Anche se non cè una figura, si può dire con certezza
che power receptacle indica una piccola cavità contenente
una spina. Perché? Perché dei due elementi,
spina e presa, che servono a stabilire un collegamento elettrico,
quello che assorbe la corrente deve essere una spina, per motivi di sicurezza
(dato che gli spinotti possono essere toccati, non devono essere sotto
tensione). Per convincersene basta guardare il cordone di alimentazione
collegato a uno dei propri apparecchi (ad esempio, la stampante) e il
retro della stampante stessa. Nella frase di cui sopra power receptacle
andrà quindi tradotta con spina.
(Febbraio 1997)
Routing (s.)
Ossia instradamento. Sia il verbo inglese to route sia
il corrispondente italiano instradare significano avviare
in una data direzione (ad esempio, instradare il traffico
su percorsi alternativi). Per naturale analogia il verbo è
passato a indicare loperazione a cui vengono sottoposti i pacchetti
di dati nelle reti telematiche. Ma negli ultimi anni è nato un
secondo significato, meno ovvio, di instradare e non ancora registrato
nei dizionari; quello di collocare nellambito di determinate
operazioni tecniche, come la posa di cavi. La causa è da ricercare
in traduzioni errate del verbo in manuali, nei quali spesso compare listruzione
route the cables. In analogia al tipo di errore legato ai falsi
amici (coppie di parole simili nella forma ma diverse nel significato),
al traduttore si affaccia immediatamente alla mente il traducente ormai
comune instradare e lo adopera laddove invece dovrebbe scrivere
collocare/disporre/far passare (i cavi). Se questo uso sbagliato
di instradare continuerà a moltiplicarsi, a un certo punto
non potrà più essere considerato un errore e occorrerà
accettarlo come innovazione lessicale, come è accaduto per tanti
calchi, nati come falsi amici e poi diventati parole usuali. Ma intanto
è un errore da evitare; e ci permette, insieme ad altri fattori
naturalmente, di capire subito il livello di competenza della persona
che ha fatto una certa traduzione.
(Agosto 1997; Luglio 2006)
Support (v.)
La definizione del New Oxford America Dictionary che qui ci interessa è: “(of a computer or operating system) allow the use or operation of (a program, language, or device): the new versions do not support the graphical user interface standards”. Molti traduttori spesso trovano inadeguato il corrispondente verbo supportare, ma hanno difficoltà a trovare altri traducenti appropriati. Il problema nasce dal fatto che supportare è, in senso informatico, un plastismo. (segue)
(Ottobre 2002; Luglio 2006)
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